Anche TikTok blocca le richieste della polizia di Hong Kong dopo l’entrata in vigore della legge sulla sicurezza. La governatrice Lam: “Ripristinare fiducia”.
PECHINO – La legge sulla sicurezza entrata in vigore a Hong Kong sta provocando già i suoi effetti.
Social in ‘fuga’ da Hong Kong
E’ notizia di poco fa quella relativa a TikTok (di proprietà della ByteDance con sede in Cina) che ha deciso di interrompere il servizio della sua famosa app di condivisione di brevi video a Hong Kong, a causa dei “recenti eventi“. Di recente Facebook, Google e Twitter hanno bloccato le richieste del governo e della polizia dell’ex protettorato britannico per avere informazioni sugli utenti, a seguito dell’imposizione cinese della nuova legge sulla sicurezza.
Le parole della governatrice
Nel frattempo, la governatrice della regione Carrie Lam ha difeso la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino sull’ex colonia, non ritenendola una “sventura” e dicendosi certa che avrebbe aiutato a ripristinare fiducia e stabilità. Lam ha assicurato che la legge sarà “applicata con vigore. Avverto quei radicali di non tentare di violarla o di attraversare la linea rossa perché le conseguenze previste sono molto gravi“. Diritti e autonomia “sono tutelati“.
Occidente critico con Pechino
La legge punisce gli atti di sovversione, secessione, terrorismo e collusione con le forze straniere compiuti nell’ex colonia britannica. Il provvedimento, che ha causato la dura opposizione di Usa, Ue e Gran Bratagna, è visto come una stretta all’ampia autonomia di Hong Kong prevista al momento del passaggio della città dalla sovranità di Londra a quella di Pechino.